Ritrovo presso Malga Sorgazza e briefing di presentazione dell’esperienza. Inizio della risalita della Val Sorgazza, dove un bosco incantato lascia poi il posto ad un sentiero aperto, circondato da montagne colossali e scure, che sembrano uscite da un romanzo di Tolkien. Arrivo al rifugio Brentari, sito a poca distanza dal Lago di Cima D’Asta, che splende come una goccia di cielo, ai piedi della montagna omonima.
DATI TECNICI: Dislivello 1000 mt; Sviluppo 7 km; difficoltà escursionistiche (E)
Partenza con possibilità di raggiungere la vicina vetta della Cima d’Asta, a 2847 mt e circondata da panorami sensazionali. Proseguiremo poi verso la dorsale che cinge la Val di Fumo, scavallando infine in direzione del rifugio Caldenave, che appare come se fosse sospeso fuori dal tempo. In questo tratto abbondano i laghi e i resti del 1° conflitto mondiale.
DATI TECNICI: Dislivello 1100 mt; Sviluppo 15 km; difficoltà escursionisti esperti (EE)
Risalita verso la Valle di Ravetta, in un ambiente che sembra essere stato trapiantato qui dalle montagne del Canada, con arrivo tra le Cime di Rava, dove i numerosi laghi alpini impreziosiscono come delle rare gemme i meravigliosi e selvaggi panorami di queste zone. Attraverso forcelle sul filo dei 2400 metri di quota, il sentiero riguadagna poi il bosco, che con un fascino antico e misterioso ci rideposita sulla piana di Malga Sorgazza, dopo 3 giorni di avventura tra terre austere, ma al contempo ammalianti.
DATI TECNICI: Dislivello 750 mt; Sviluppo 10 km, difficoltà escursionisti esperti (EE)
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